QUADERNO DI POESIA DIALETTALE


Quindici

Sono "quindici", le antologie (quaderni di poesie dialettali) che contengono ben tremila liriche scritte nella lingua dei padri, date alle stampe nell'ambito del nostro amato sodalizio A.N.PO.S.DI.
Un segno prezioso, che raccoglie e tutela la parlata più genuina che la caligine del tempo non potrà cancellare.
L'ispirazione poetica è come un "magma" incandescente, con una primaria, vitale necessità: "Trovare la via d'uscita, comporre la magia della musica e delle parole".
Per accedere ai colori del cuore occorre una chiave speciale, questa chiave, a nostro avviso è la "Poesia", capace di liberarli tutti scrivendo i più intimi segreti, ii misteri più profondi custoditi in esso. La compagna fedele di questa "chiave" è senza alcun dubbio la "musica", che con le sue vibrazioni è in grado di tradurre ai nostri sensi la sua fondamentale "energia".
Qual è, dunque, la missione del poeta?
- "Essere il cantore, che con i suoi versi, l'armonia della sua musica, incanta e seduce" -
L'ispirazione poetica: magia dell'istante che prima di passare, nel mentre stesso che nasce, sgorga e sale dall'interno più profondo dell'animo originario del nostro essere pensante.
Il poeta è colui che sa cogliere l'attimo e fermarlo attraverso le parole, le immagini, gli echi, i ritmi e i suoni. Il poeta, dunque, il raccoglitore interiore e il comunicatore della sua stesa ricchezza.
Il poeta così come Beatrice per Dante diventa "l'anello di mezzo" tra Dio e l'uomo, uomo che no sa poetare se prima non sia stato ispirato da Dio.

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Il Presidente A.N.PO.S.DI.
Dott. Mimmo Staltari